Viviamo nel cosiddetto mondo VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous).
E questo ci genera ansia, stress, necessità di risposte sempre più veloci, flessibilità. Non una gran vita.
Ma c’è sicuramente un risvolto positivo di questa situazione. Affrontare sfide impegnative impone un’analisi accurata per comprendere i fenomeni, uno sforzo di creatività, la necessità di apprendere nuove nozioni e nuove tecniche, la capacità di mettersi in gioco. E alla fine di tutto questo ci si ritrova cresciuti professionalmente e umanamente. Migliori sotto ogni punto di vista.
Ho trascorso i primi nove anni del mio percorso professionale in Amplifon. Ricordo quegli anni con estremo piacere, sereni, privi di stress, divertenti. La società andava bene, cresceva, e bastava applicare ciò che si sapeva fare per prosperare. Scarsi stimoli sia dall’esterno, sia dal management interno. Risultato: ho imparato in nove anni quello che avrei potuto imparare oggi in due. Colpa anche mia, che mi sono adagiato sugli allori di una vita comoda.
Solo ora mi rendo conto che in tempi di vacche grasse dobbiamo essere noi a stimolarci maggiormente per crescere. E che il mondo VUCA non è solo una minaccia, ma anche un’opportunità.
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