Buona parte del successo di un corso di formazione dipende dal ruolo che il formatore viene chiamato a svolgere.
Usando la metafora di una rappresentazione teatrale, dipende se è solo l’attore protagonista, o se prende anche parte alla sceneggiatura.
Se il formatore non viene coinvolto nella fase di valutazione dei bisogni e di comprensione degli obiettivi da raggiungere dal sistema integrato aziendale; se non può conoscere anticipatamente caratteristiche, ruoli, esperienze dei partecipanti; se non può acquisire case history, numeri, terminologia dell’azienda, il rischio è la progettazione e l’erogazione di un corso standard, non personalizzato e non tarato esattamente sulle esigenze implicite dell’azienda.
Un errore che ad esempio riscontriamo spesso è il mancato coinvolgimento del management nelle attività formative. I destinatari del corso sono solo le figure “terminali” del processo (venditori, addetti, commessi, receptionist), senza che i loro responsabili siano messi nella condizione di assicurare l’implementazione sul campo dei contenuti appresi attraverso attività di monitoraggio e coaching.
Come in qualsiasi attività, una corretta pianificazione preliminare costituisce un buon viatico per l’efficacia finale dell’attività stessa.
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